mercoledì 19 settembre 2018

Consigli alimentari: Alimentazione ed Alzheimer. Blog Geriatria vuole suggerirvi alcuni consigli su come migliorare il nutrimento del vostro cervello ed aiutarvi a prevenire i danni della malattia

Anche se, attualmente, non esistono trattamenti efficaci per fermare la progressione del morbo di Alzheimer oggi sempre di più si lavora sulla prevenzione.
Ogni giorno nuovi lavori confermano l'importanza dei giusti comportamenti.

Attività fisica. attività fisica. attività fisica. Camminare, andare in bici, socializzare.....uscire, vivere.....continua al LINK

venerdì 8 aprile 2016

Per invecchiare meglio e ridurre il declino cognitivo fate i vostri conti e provate a valutare quanto conviene affidarsi al vostro Geriatra di fiducia

E' importante ed oggi ancora molto sottovalutato l'importanza fra la popolazione del ruolo dello Specialista Geriatra. Rivolgersi al Geriatra non significa solo guadagnare Salute in senso stretto ma poter guadagnare complessivamente nel proprio benessere fisico, mentale e sociale ed iniziare a ragionare in modo più ampio tenendo conto della vita come di un processo dinamico che ha bisogno di essere sempre riequilibrato ed in particolare, in alcuni momenti dell'esistenza, richiede maggiore attenzione ed impegno. In questo rapporto con il vostro Geriatra potrete risparmiare sofferenze e denaro e mantenere la migliore condizione di equilibrio, lavorando  continuamente per costruire un rapporto armonico ed armonioso efficiente ed efficace tra il soggetto e l'ambiente che lo circonda...........continua a leggere e leggi tutto l'articolo al link 
via picena, Chieti

giovedì 19 novembre 2015

Il rene che invecchia? Bisogna sapersi gestire! Ecco qualche suggerimento su com gestire il problema e come leggere gli esami (tratto da Blogeriatria)

La funzionalità del rene nell'anziano; cos'è la creatinina? (link al post su Blogeriatria)

I pazienti anziani spesso si presentano con un quadro nel quale la funzione renale è più compromessa di quanto non appaia anche dagli esami di laboratorio (creatinina).

Bisogna considerare congiuntamente tutti i singoli determinanti del filtrato glomerulare e cioè creatininemia ( la clearance della creatinina diminuisce di quasi 1 ml/min all'anno dopo i 40 anni ), l'età, il peso e il sesso per avere un quadro completo della situazione renale.

In generale l'anziano presenta un quadro con alcune caratteristiche proprie che vanno dalla riduzione del filtrato glomerulare, che si aggira intorno al 30-40% dei valori ritenuti normali per persone di età adulta, alla riduzione del peso dei reni fino alla riduzione del numero di glomeruli.

ll valore plasmatico della creatinina, che è il parametro più comunemente usato per valutare la funzionalità renale, è in pratica la rappresentazione numerica dell'equilibrio delicato che si instaura fra gli organi che la producono, come ad esempio i muscoli e quelli che la eliminano e cioè il rene.

Con l'avanzare dell'età le masse muscolari però si riducono ed anche il potere di depurazione del rene diminuisce per cui a valori sierici costanti di creatinina, corrisponde in realtà dal punto di vista pratico una depurazione in riduzione che significa di fatto che il rene funziona meno di quanto non sembri.

Pertanto per  avere un idea più precisa della funzionalità renale dell'anziano bisogna ricorrere al calcolo del filtrato glomerulare attraverso la formula di Cockroft e Gault, ma esistono anche tabelle ed altre formule che servono a meglio prendere atto di tutti i parametri in gioco ed attribuirgli il giusto peso reale.

Il messaggio che il POST vuole trasmettere è che l'età avanzata costituisce di per se un fattore di rischio per lo sviluppo di insufficienza renale; bisogna dunque tener presente che le modificazioni della funzione renale derivano da numerosi fattori diversi come ad esempio il fatto che i pazienti anziani assumono più farmaci dei giovani e che gli effetti collaterali dei farmaci attribuibili ad una riduzione dell'escrezione renale sono più frequenti tra gli anziani proprio per i motivi sopradescritti ed infine che la funzione renale di soggetti anziani risulta più vulnerabile agli insulti.

In sostanza, in ultimo ma non ultimo per importanza, è bene ricordarsi che è sempre utile una valutazione accurata con il proprio Specialista di Fiducia e con Il Medico di Medicina Generale per considerare tutti gli aspetti della propria situazione e magari evitare anche di assumere qualche farmaco non proprio necessario o semplicemente provvedere ad aumentare l'introito idrico e fare qualche ragionamento personalizzato  sulla situazione della singola persona (magari di tipo dietetico) o sulle altre patologie presenti in associazione (ipertensione arteriosa, diabete, etc).

Questo post non sostituisce in alcun modo la Visita Medica Specialistica e del vostro MMG.
Ricordate di passare dal Vostro Geriatra per una visita Multidimensionale e un approccio moderno, olistico al vostro benessere. Risparmierete tempo, denaro, dolori,  eviterete molte complicanze e potrete dedicarvi a ciò che più vi piace con serenità.
Una nuovsa stagione della vita vi aspetta: Sentite il parere del vostro Geriatra di fiducia.

giovedì 22 gennaio 2015

Nutraceutico. Vogliamo conoscere meglio cosa si nasconde dietro questa parola?

Nutraceutico. Un termine che va sempre più di moda ma che spesso per l'orecchio di chi ascolta non è chiaro e anzi si cela dietro una nebbia che non sempre porta al reale corretto utilizzo. Se cerchiamo sul vocabolario ci imbattiamo all'incirca in una definizione che recita: "scienza che propone di consumare alimenti con proprietà terapeutiche per ridurre l’assunzione di farmaci".
Certamente il fine è quello ma il proposito è forse nel complesso più ambizioso.
Allora per chiarire un pò le idee ci piace riportare questa bella definizione:
I Nutraceutici sono forme concentrate di sostanze con attività biologica, in origine derivate da alimenti, ma al momento presenti in una matrice non alimentare e utilizzate per migliorare lo stato di salute in dosi superiori a quelle ottenibili dai cibi"

 Proviamo a  spiegarci ancora di più, fermo restando che la definizione appena sopra ci sembra la più chiara, lucida e completa; in pratica essi possono identificarsi con sostanze biologiche, solitamente concentrate, identificate e riconosciute per possedere caratteristiche preventive, riequilibrative, terapeutiche e protettive a livello psico-fisiologico e che sono contenute normalmente in certi alimenti. Infine, per completezza diciamo che si possono riconoscere anche come i cibi stessi che al loro interno sono contraddistinti dalla presenza di tali sostanze benefiche.

giovedì 8 gennaio 2015

Malattie cardiovascolari e oncologiche. Guardiamole da un'altro punto di vista.

Una riflessione per aprire la mente ad una possibilità nuova e per capire l'importanza della Ricerca. Favoriamo la Ricerca scientifica seria e troviamo nuove energie per migliorare la nostra conoscenza attuale. Il futuro è pieno di sfide ancora tutte da vincere. Cominciamo a guardare il problema da una prospettiva diversa.

venerdì 19 dicembre 2014

Alzheimer. Qualche buona notizia? Un regalo di NATALE inatteso? Speriamo di si.

Sembra che ci possa esssere un lume di speranza da un nuovo approccio al trattamento dell'Alzheimer. I dati sono provenienti da un piccolo studio pubblicato di recente ma le speranze che si porta diietro sono tante e da non sottovalutare. E' importante però lavorare seriamente con il proprio medico come quando si vuole seguire seriamente una dieta ed è necessario il supporto del Nutrizionista o come quando si vuole fare sport seriamente ed è necessario il personal Trainer, in questo caso è importante essere seguiti regolarmente dal proprio Geriatra.

Se volete saperne di più potete leggere su Blogeriatria al link